Circolo Subacquei Biella
Dal 2024, una squadra che nuota già tra i migliori: talento, tecnica e coraggio
A partire dal 2024, il Circolo Sub Biella ha dato vita alla propria squadra agonistica, un gruppo giovane ma già capace di ottenere risultati concreti fin dall’anno di nascita. questi successi testimoniano la passione degli atleti e, soprattutto, la competenza e la qualità del lavoro svolto dagli istruttori del circolo, che guidano ogni percorso con attenzione, tecnica e grande professionalità. le prime competizioni affrontate riguardano l’apnea dinamica, con e senza attrezzi, suddivisa in categorie che richiedono il raggiungimento di distanze crescenti entro un tempo dichiarato dall’atleta: vince chi si avvicina di più al tempo stabilito, dimostrando controllo, esperienza e precisione.

Circolo Subacquei Biella
Nel circolo sub biella l’agonismo diventa un percorso di precisione, allenamento e passione condivisa tra atleti e istruttori
Che cos’è l’Apnea Subacquea?
una domanda così ampia potrebbe riempire una tesi di laurea, ma, sintetizzando, possiamo definirla come una disciplina sportiva riconosciuta dalla cmas, nella quale l’atleta è chiamato a trattenere il respiro per il maggior tempo possibile sotto la superficie dell’acqua.
oppure — lasciandoci andare a una visione più romantica — possiamo descriverla come uno dei viaggi più profondi che un essere umano possa compiere dentro se stesso.
a un primo sguardo, praticare uno sport che prevede il “non respirare” può sembrare qualcosa di innaturale; in realtà è l’esatto contrario. l’essere umano, in un certo senso, nasce apneista: basta pensare che, accarezzando con un po’ d’acqua il viso di un neonato, lui chiuderà istintivamente le vie aeree e tratterrà il respiro. un riflesso primordiale che racconta molto del nostro rapporto con l’acqua.
l’apnea, nel suo insieme, si suddivide in due grandi categorie: apnea indoor e apnea outdoor. il circolo subacquei biella si dedica principalmente alla prima, soprattutto nell’ambito agonistico.
l’apnea indoor comprende tre discipline:
– Apnea statica (sta)
– Apnea dinamica senza attrezzi (dnf), conosciuta anche come rana subacquea
– Apnea dinamica con attrezzi (dyn/dynb)
tre modi diversi di vivere il respiro, il movimento e la profondità, uniti dalla stessa ricerca di controllo, consapevolezza e libertà.
Apnea statica
prende il nome dalla totale assenza di movimento: l’atleta rimane immobile, galleggiando sul pelo dell’acqua con il volto rivolto verso il fondo.
questa disciplina si basa completamente sul rilassamento fisico e mentale, essenziale per ridurre al minimo il consumo di ossigeno e mantenere il controllo del respiro nel modo più efficiente possibile.
Apnea dinamica senza attrezzi (rana subacquea)
questa disciplina prevede l’esecuzione di un gesto tecnico ben definito, conosciuto come rana subacquea, effettuato interamente sotto la superficie dell’acqua.
l’obiettivo è semplice quanto impegnativo: percorrere il maggior numero di metri possibile prima di riemergere e tornare a respirare, affidandosi a tecnica, efficienza del movimento e gestione del proprio respiro.
Apnea dinamica con attrezzi
il fine e le modalità sono le stesse della disciplina senza attrezzi: percorrere la maggiore distanza possibile prima di riemergere. ciò che cambia è il gesto tecnico e l’equipaggiamento utilizzato.
l’atleta distende le braccia sopra la testa, le mantiene tese e sovrappone le mani, assumendo una posizione che ricorda la forma di una freccia. le braccia restano immobili per tutta la durata della prova, perché è l’attrezzo a fornire la propulsione: possono essere utilizzate le pinne (dynb) oppure la monopinna (dyn), molto simile a quella impiegata dagli atleti del nuoto pinnato.
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